Progetto A scuola d’Impresa: l’azienda in aula

Portare l’azienda a scuola non è compito facile, riuscire a farlo divertendo e divertendosi è ancora più complicato! Quando tutto ciò accade è bello condividerlo nella speranza che possa ripetersi e soprattutto spronare quanti hanno accolto con molta diffidenza l’introduzione, con la Legge 107/2015, dell’Alternanza Scuola Lavoro oggi conosciuta con la sigla PCTO (Percorsi per le Competenze Trasversali e per l’Orientamento).

Il progetto “A Scuola d’Impresa” nasce con un obiettivo sfidante: permettere ai ragazzi di confrontarsi direttamente con professionisti con comprovata esperienza di vita aziendale. Un compito impegnativo in condizioni normali, complicato dal sopraggiungere della pandemia che ci ha imposto la distanza!

Non voglio anticipare molto, nell’articolo che segue sarà la prof.ssa Liliana Sanfilippo a raccontarvi i particolari, a me piace solo riportarvi l’atmosfera che noi tutti (professionisti, docenti, dirigenza e discenti) abbiamo avuto la fortuna di vivere e condividere. E’ stato un percorso lungo che ha visto alternarsi lezioni teoriche e attività di laboratorio dove i ragazzi si sono cimentati con la risoluzione di casi aziendali ispirati a reali problematiche affrontate e gestite dai professionisti intervenuti.

Alle mie lezioni, focalizzate sui nuovi modelli organizzativi Agile e sul Sales Management, si sono succedute quelle di altri quattro professionisti esperti di Marketing, Comunicazione e Risorse Umane. Ogni intervento è stato calibrato tenendo conto del principale obiettivo del corso: coinvolgere i discenti in un’attività pratica finalizzata a favorire un confronto attivo sul funzionamento delle principali Funzioni Aziendali, fuori dagli schemi teorici.

Mi ripeto: portare l’azienda a scuola non è compito facile! Io credo che il vero valore di quanto fatto sia da ricercare proprio in una formula che, andando oltre la classica lezione frontale, ha permesso a tutti gli attori di esprimersi in piena libertà, esaltando il lavoro di gruppo e la voglia di condividere successi e fallimenti. I discenti, infatti, organizzati in team, si sono sfidati in una vera e propria competizione: dei quattro team in gara solo due sono risultati vincitori! Anche in questo i ragazzi e le ragazze hanno dimostrato grande maturità cogliendo un altro aspetto importante del progetto: competere vuol dire anche e soprattutto sapere accettare la sconfitta!

A tutti i discenti va il mio particolare ringraziamento per aver raccolto la sfida dimostrando di sapersi mettere in discussione; un ringraziamento doveroso lo rivolgo alle due infaticabili insegnanti, Liliana Sanfilippo e Nicoletta Rizzo, che non hanno mai mollato; alla dirigente scolastica dott.ssa Caterina Buffa che ha accettato l’impegnativa scommessa – a questo punto direi vinta! – di avviare un corso sperimentale e infine un ringraziamento enorme a tuti i professionisti che mi hanno seguito in questo avvincente viaggio: Roberto Ragonese (CEO TalentPlayers), Alessandro Li Muli (Resp. Marketing Elenka Spa), Salvo Di Benedetto (HR Manager Keidea Srl) e Katya Dreon del Bus (Experience & Data Manager Synergo).

Per saperne di più, vi consiglio la lettura dell’art. della prof.ssa Liliana Sanfilippo (referente PCTO Istituto Ferrigno-Accardi di Castelvetrano).

 

Buona lettura!

Giuseppe Mizio

Senior Sales & Data Consultant